『Penisolabella viaggi nell'Italia sconosciuta』のカバーアート

Penisolabella viaggi nell'Italia sconosciuta

Penisolabella viaggi nell'Italia sconosciuta

著者: Giuseppe Cocco
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このコンテンツについて

PENISOLABELLA l'Italia raccontata da Giuseppe Cocco Borzone de Signorio Sabelli, divulgatore geografico, storia e storie dei viaggiAutori del Grand Tour, per conoscere l'Italia minore con la M maiuscola, più grande giardino emozionale diffuso.Copyright Giuseppe Cocco アート クッキング 旅行記・解説 社会科学 食品・ワイン
エピソード
  • Mattarella e le "eccellenze" calabresi da «L’altro Sud» di Salvo Guglielmino
    2025/07/18
    «È stato un momento emozionante quando alla vigilia del Primo Maggio è arrivato qui il presidente Sergio Mattarella. Ci ha detto una frase molto bella: "Sono contento di festeggiare con voi". Per me è stata una soddisfazione personale. Abbiamo contribuito noi lavoratori al successo di questa azienda. Qualcosa di bene lo abbiamo fatto».
    Giuseppe Scorza è un operaio di 60 anni, delegato sindacale della Fai Cisl, la federazione del settore agroalimentare.
    È nato e cresciuto a San Lorenzo del Vallo, un paesino di tremila anime della provincia di Cosenza.
    Lavora dal 1989 alla Gias di Mongrassano, un'azienda del distretto agroalimentare Cosentino che opera da oltre 50 anni nel campo della produzione «al cento per cento naturale», ci tengono a dire da queste parti, senza conservanti e coloranti di alimenti vegetali surgelati e piatti pronti.
    È un'impresa tra le più grandi al mondo in questo settore, un modello di innovazione, produttività, qualità dove operano in alta stagione fino a 400 persone, senza contare indotto.

    Se VUOI puoi cliccare sul link che trovi qui sotto per ASCOLTARE tutti i podcast di «L’altro Sud» https://penisolabella.blogspot.com/2025/06/viaggio-ne-laltro-sud-di-salvo.html

    Il racconto di un viaggio metaforico e personale alla ricerca delle "eccellenze“, per riscoprire città e luoghi così diversi l'uno dall'altro, ma tutti accomunati da una grande voglia di riscatto e di speranza. Per dar voce ad un "altro Sud", che non si arrende e scommette sul proprio futuro.
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    42 分
  • Sera del 29 dicembre, Siena da «Un Viaggio in Italia» di Guido Ceronetti
    2025/07/18
    Sera del 29 dicembre, Siena. Piove. Faccio più volte di notte il giro del Campo deserto.
    Mi pare di vedere la Russia come un'enorme bocca spalancata per ingoiare la Torre del Mangia.
    Quella che era detta una giovinetta (la parola è caduta, il tipo ancora esiste) mi appare, solo una piccola testa scura, dai una grande finestra.
    Troppo grande la cornice per quel piccolo raggio!
    Dietro quel minimo segno vivente è il vuoto e il buio, la grande morte vittoriosa che avvolge la nostra miserabile nave tra le galassie, e io abortisco il saluto che vorrebbe sorridergli, mi affretto a svoltare per timore di non essere capito, di non avere risposta ...
    Ancora pochi passi e non li vedrò più, quel volto delicato e triste, quegli occhi capaci forse di guardare oltre il muro, mi resterà soltanto tra le mani una farfalla morta, un moto lieve che si irrigidisce da fissare come ricordo sulla carta, da ritrovare con commozione.

    Se VUOI puoi cliccare sul link che trovi qui sotto per ASCOLTARE tutti i podcast di «Un Viaggio in Italia» https://penisolabella.blogspot.com/2024/06/un-viaggio-in-italia-del-1981-1983-di.html

    A volte a piedi, a volte in treno, a volte in corriera, sempre con gli scrittori amati nella valigia: così Guido Ceronetti viaggiò in Italia in un periodo di circa due anni, fra il 1981 e il 1983, ispirato dall’editore Giulio Einaudi che aveva intuito sposarsi molto bene la sua indignazione satirica con il resoconto di viaggio.Ceronetti attraversa grandi città e piccole località di provincia, visita piazze, monumenti, musei, ma anche carceri, cimiteri, distretti di polizia, manicomi.Annota i manifesti affissi sui muri, le insegne dei negozi, e denuncia le volgarità che lo feriscono.Ma il libro non è solo un reportage splendidamente fazioso.E’ anche un taccuino affollato di pensieri, di citazioni, di idiosincrasie.
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    17 分
  • La Fiat-Lingotto sarà presto muta da «Un Viaggio in Italia» di Guido Ceronetti
    2025/07/16
    Era un ascensione paradossale, per la straordinaria pista spirale creata da Mattè-Trucco nel 1920, dal buio verso la luce (mattinata nebbiosa) come se questa architettura industriale concepita come una macchina utensile, e già lontana, fosse una cattedrale esterna del Sottosuolo, un albero senza linfa del tenebroso mondo dei Metalli.
    Si esagera nel dirne meraviglie, ma certo non è priva di genialità né di arte: lo è di bellezza, di significato ...
    Questa cattedrale è visitabile soltanto in macchina: dopo l'ultima curva della veloce ascesa, quasi planando sul tetto, si percorre come culmine rituale la sterminata, emozionante pista dei collaudi ...
    La vista è sull'enorme groviglio ferroviario e sullo stabilimento con i suoi cortili carcerari.

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    A volte a piedi, a volte in treno, a volte in corriera, sempre con gli scrittori amati nella valigia: così Guido Ceronetti viaggiò in Italia in un periodo di circa due anni, fra il 1981 e il 1983, ispirato dall’editore Giulio Einaudi che aveva intuito sposarsi molto bene la sua indignazione satirica con il resoconto di viaggio.Ceronetti attraversa grandi città e piccole località di provincia, visita piazze, monumenti, musei, ma anche carceri, cimiteri, distretti di polizia, manicomi.Annota i manifesti affissi sui muri, le insegne dei negozi, e denuncia le volgarità che lo feriscono.Ma il libro non è solo un reportage splendidamente fazioso.E’ anche un taccuino affollato di pensieri, di citazioni, di idiosincrasie.
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    10 分

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