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«Nata in giornate soleggiate» La stesura della Gradiva, 1906 da «I viaggi di Freud in Italia»
- 2024/12/26
- 再生時間: 20 分
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サマリー
あらすじ・解説
Nella primavera del 2009, tra gli scaffali della Library of Congress di Washington D.C. fanno una scoperta sorprendente: si imbattono in un contenitore mai esaminato prima con dieci scomparti, ciascuno con un piccolo taccuino.
Realizzano così di aver ritrovato i taccuini tascabili che Sigmund Freud portava con sé durante i suoi viaggi e che fino ad allora erano stati considerati perduti.
I viaggi nell’«agognata Italia» di Freud, furono numerosi e si svolsero dal 1895 al 1900, a cui seguirono quelli dal 1907 al 1913.
«Saxa loquuntur!» Pompei e la «Gradiva». Viaggi in Italia, 1902-1906
Il giorno in cui Freud iniziò a scrivere la sua prima interpretazione psicoanalitica della letteratura, “Il delirio e i sogni nella «Gradiva»” di Wilhelm Jensen, era il 24 agosto 1906.
La data coincideva con quella dell’eruzione del Vesuvio del 79 d.C., come annotò in margine del suo esemplare della novella «Gradiva, una fantasia pompeiana» di Jensen, di cui Freud continuò la stesura del manoscritto fino al 30 agosto, prima che tutta la famiglia lasciasse Lavarone.Il significato di Pompei come topos diventa chiaro nel saggio “Il delirio e i sogni nella «Gradiva» di Wilhelm Jensen, dove l’analogia tra archeologia e archeologia dell’inconscio è idealmente rappresentata, come Freud aveva già mostrato in “Eziologia dell’isteria”.
Nella “Gradiva” tale analogia arricchisce la teorizzazione freudiana con l’elaborazione di due concetti: il ritorno del rimosso e l’atemporalità dell’inconscio, che Freud approfondirà sistematicamente nel 1915 in due scritti: “La rimozione” e “L’inconscio”.
Se VUOI puoi cliccare sul link che trovi qui sotto per ASCOLTARE tutti i podcast di «I viaggi di Freud in Italia» https://penisolabella.blogspot.com/2024/12/audiolibro-i-viaggi-di-freud-in-italia.html
Realizzano così di aver ritrovato i taccuini tascabili che Sigmund Freud portava con sé durante i suoi viaggi e che fino ad allora erano stati considerati perduti.
I viaggi nell’«agognata Italia» di Freud, furono numerosi e si svolsero dal 1895 al 1900, a cui seguirono quelli dal 1907 al 1913.
«Saxa loquuntur!» Pompei e la «Gradiva». Viaggi in Italia, 1902-1906
Il giorno in cui Freud iniziò a scrivere la sua prima interpretazione psicoanalitica della letteratura, “Il delirio e i sogni nella «Gradiva»” di Wilhelm Jensen, era il 24 agosto 1906.
La data coincideva con quella dell’eruzione del Vesuvio del 79 d.C., come annotò in margine del suo esemplare della novella «Gradiva, una fantasia pompeiana» di Jensen, di cui Freud continuò la stesura del manoscritto fino al 30 agosto, prima che tutta la famiglia lasciasse Lavarone.Il significato di Pompei come topos diventa chiaro nel saggio “Il delirio e i sogni nella «Gradiva» di Wilhelm Jensen, dove l’analogia tra archeologia e archeologia dell’inconscio è idealmente rappresentata, come Freud aveva già mostrato in “Eziologia dell’isteria”.
Nella “Gradiva” tale analogia arricchisce la teorizzazione freudiana con l’elaborazione di due concetti: il ritorno del rimosso e l’atemporalità dell’inconscio, che Freud approfondirà sistematicamente nel 1915 in due scritti: “La rimozione” e “L’inconscio”.
Se VUOI puoi cliccare sul link che trovi qui sotto per ASCOLTARE tutti i podcast di «I viaggi di Freud in Italia» https://penisolabella.blogspot.com/2024/12/audiolibro-i-viaggi-di-freud-in-italia.html