Giuseppe Pinelli è la 18esima vittima di Piazza Fontana: precipiterà tre giorni dopo la strage da una finestra della Questura di Milano, in via Fatebenefratelli. La finestra era quella dell’ufficio del commissario Luigi Calabresi che sarà ucciso a colpi di pistola tre anni dopo la strage. La testimonianza inedita dell’anarchico Pasquale Valitutti, presente in questura quella sera, e la testimonianza di un ex brigatista gettono un’ombra sui due delitti successivi alla strage di piazza Fontana

Il 12 dicembre del 1969 altre tre esplosioni si verificano a Roma, mentre un ordigno viene ritrovato e fatto brillare a Milano. Avrebbe potuto aiutare nelle indagini ma qualcuno decise di distruggerlo. L’Ufficio Affari riservati del Viminale indirizza le indagini sugli anarchici. Chi c’è dietro la strage di Piazza Fontana? 18 anni di processi non hanno portato a nessun colpevole, eppure…

12 dicembre 1969, la Strage di Piazza Fontana. L'hanno chiamata "la madre di tutte le stragi" perché la bomba che uccise 17 persone in una banca nel pieno centro di Milano segna l'inizio di una stagione di stragi e di terrorismo, di cui il Paese porta ancora le cicatrici, anche perché, dopo anni di inchieste e processi, la strage è rimasta impunita. Il podcast ripercorre quella giornata fatale intrecciando piccole e grandi storie, calando gli ascoltatori nel clima di quel tempo attraverso le voci di chi condusse le indagini, quelle dei familiari delle vittime e le voci dei colpevoli mai condannati